Generale francese. Nel 1798 proclamò la Repubblica
romana e nell'anno successivo quella partenopea. Fu destituito per aver
allontanato da Napoli un commissario del Direttorio, accusato di malversazioni.
Poi imprigionato a Grenoble. Fu liberato dal colpo di Stato del 30 aprile
dell'anno VII e reintegrato nel comando dell'Armata delle Alpi. A causa della
disorganizzazione dell'esercito e di una pestilenza, fu battuto a Genola (Cuneo)
dagli Austriaci e costretto a ritirarsi fino ad Antibes ove morì, vittima
di un'epidemia (Valence 1762 - Antibes 1800).